RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

mercoledì 18 ottobre 2017

Un Caso Psichiatrico di Dissociazione: "FRATELLI D' ITALIA" VUOLE FARE IL CONGRESSO A TRIESTE MA VUOLE TOGLIERCI LA SELECO DAL PUNTO FRANCO DI PORTO VECCHIO - La formazione neofascista e nazionalista vuole anche invitare Strache della FPO austriaca che ha appena dichiarato "Altoatesini la vostra Patria è l'Austria" - In previsione del congresso aumentati i posti letto ai CIM e al Coroneo per accogliere gli squadristi e i "coatti" romani.

I nazionalisti italiani romanocentrici e missini riciclati di "Fratelli d' Italia" hanno annunciato che terranno il loro congresso a Trieste per celebrare il valore simbolico dei sacri "Confini Orientali" e di "Trieste Cara Al Cuore"... Tanto cara al cuore che l' esponente regionale di Fratelli D' Italia, Luca Ciriani, ha chiesto ed ottenuto per oggi la comparizione davanti alla Seconda commissione del Consiglio regionale il management della SELECO perchè intende aprire una sua sede nel Punto Franco di Porto Vecchio, con l' intendo di intimidirli e far loro cambiare idea.
Dice l' italianissimo fratello, attento al portafoglio : "È incredibile che chi governa questa Regione possa acconsentire l’ennesimo strappo verso la Destra Tagliamento (ovvero il Porto Franco di Trieste ndr)».

In preda a grave confusione mentale gli italianissimi fratelli hanno anche annunciato la presenza di Strache della FPO austriaca, l' odiata nazione contro cui si sono battuti sul Piave come ossessivamente ricordato in questi anni, e che ha appena dichiarato che "Gli altoatesini appartengono all'Austria" (clicca QUI). Appresa la dichiarazione la tostissima coatta Meloni ha dichiarato nuovamente guerra all' Austria.

Perchè Fratelli d' Italia non va a fare il suo congresso a Bolzano, magari sotto un traliccio, per difendere il confine del Brennero ?
Ci risparmierebbe la fatica di ributtarli a mare, dal molo vicino alla SELECO (metaforicamente, naturalmente).

Strache brinda ai "Fratelli d' Italia" impegnati nella difesa dei Sacri Confini Italiani:


martedì 17 ottobre 2017

ELEZIONI AUSTRIA - L' ESTREMISMO DEI RADICAL CHIC: PARLANO DI NAZISTI ALLE PORTE COSI' COME ESALTAVANO MACRON, MA TUTTI CONTROLLANO I CONFINI: FRANCIA, AUSTRIA E SVIZZERA - Dimenticano che Illy collaborava con la FPO di Haider per la Macroregione e il socialdemocratico Kreisky li aveva associati al governo - La riformazione della Mitteleuropa è un processo geopolitico epocale che ora avviene con una destra al governo perchè la sinistra non tutela più i ceti popolari, preferendo l' abbraccio delle èlite economiche -Trieste con il suo Porto Franco Internazionale lavora al 90% con la Mitteleuropa e si ritrova dalla parte sbagliata del confine - Più Realpolitik e meno Ideologia -

Ormai è un coro di indignazione e di allarme per i risultati delle elezioni in Austria: la sinistra salottiera e i media italiani parlano di "Ultradestra Neonazista" a proposito della FPO di Hofer e Strache che oggi è molto più spostata verso il centro di quando Riccardo Illy collaborava con Haider al progetto di macroregione AlpeAdria (clicca QUI). 

Dimenticando anche che negli anni '80 la FPO era stata chiamata dal socialdemocratico Kreisky a sostenere il suo governo, ed allora la presenza di elementi con passato compromettente era molto più accentuata.
Persone con passati compromettenti di cui abbondano anche forze politiche italiane arrivate al governo malgrado i trascorsi neofascisti.

Ad aver vinto, inoltre, sono i democristiani del giovane cattolico Kurz e non i neopagani di Himmler.

Questi radical-chic sono facili a stati d' animo esaltati ed ideologici come ad esempio con gli osanna per l' elezione di Macron salvo poi ricevere sberloni in faccia sulla questione dei migranti, dei debiti in sofferenza delle banche italiane e della politica economica e sociale in generale.
Sono cose che succedono quando la sinistra perde la bussola e l' anima e preferisce l' abbraccio delle èlite economiche alla difesa degli interessi popolari.

E' evidente che le politiche migratorie dell' Italia non piacciono ai paesi europei confinanti, Francia, Svizzera, Austria e perfino Slovenia, che tenderanno a rafforzare i controlli alle frontiere il che comporterà ovviamente anche un rallentamento del traffico commerciale.

E che il confine europeo meridionale percepito dal Nord Europa sono le Alpi.

E' evidente un processo geopolitico di ricompattazione della Mitteleuropa mentre i paesi che vi partecipano subiscono una forte influenza di destra che riempie il vuoto politico lasciato dalle sinistre a livello popolare (in Slovacchia però il governo, che classificano di destra, è socialdemocratico).

Ed è altrettanto evidente che il Porto Franco Internazionale di Trieste lavora al 90% con quest' area dell' Europa con cui avere un confine controllato non è un bene (vedi mappa dei collegamenti ferroviari) come non è un bene insultarne i governanti.

Sostenere che Trieste si trova adesso dalla parte meno vantaggiosa del confine è dire solo la verità fattuale.

Facciamo appello ad un po' di ragionevolezza e "realpolitik": questa è la situazione dell' Europa a noi vicina e con cui lavoriamo ogni giorno.
Evitiamo perciò di sputare sentenze e lanciare anatemi e cerchiamo collaborazione e soluzioni: può darsi che nei salotti e nelle redazioni dei giornali si sia perso il contatto con la realtà.

Esaminiamo ad esempio un passo dell' articolo di ieri di un importante giornalista di Repubblica:

Lo scossone di Vienna e quel Blocco nero a Est di Andrea Bonanni -  Repubblica 16/10/ pag. 3

L’ Austria, uno dei paesi più ricchi e felici d’ Europa  (secondo il World Happiness Report ), volta a destra inseguendo i fantasmi delle proprie immaginarie paure  (Nota 1).
Ed ora potrebbe allontanarsi da Bruxelles e avvicinarsi a Varasavia e Budapest iscrivendosi in quel circolo di euro-egotisti che sotto il nome di “gruppo di Visegrad” riunisce alcuni staterelli mitteleuropei
(Nota 2) accomunati da una sprezzante chiusura mentale e politica di fronte al mondo che cambia (Nota 3)”
"L'Austria aveva una florida crescita economica  e livelli di disoccupazione fra i più bassi d' Europa" ( Vero...)


(Nota 1)
Cliccando QUI scarica il rapporto WHR citato.

da cui risulta che l'Austria è al 13° posto mondiale per benessere complessivo (non solo economico) mentre l' Italia è al 48° dopo l' Uzbekistan...
1. Norway (7.537) 2. Denmark (7.522) 3. Iceland (7.504) 4. Switzerland (7.494) 5. Finland (7.469) 6. Netherlands (7.377) 7. Canada (7.316) 8. New Zealand (7.314) 9. Australia (7.284) 10. Sweden (7.284) 11. Israel (7.213) 12. Costa Rica (7.079) 13. Austria (7.006) 14. United States (6.993) 15. Ireland (6.977) 16. Germany (6.951) 17. Belgium (6.891) 18. Luxembourg (6.863) 19. United Kingdom (6.714) 20. Chile (6.652) 21. United Arab Emirates.......... 47. Uzbekistan (5.971) 48. Italy (5.964) .
(Nota 2) 
Sorvolando sul tono sprezzante e razzista degli "staterelli", proveniente dal pulpito italiano notoriamente alla canna del gas e isolato in Europa, notiamo dalla stessa piantina pubblicata dalla Repubblica che si tratta di mezza Europa compresa mezza Germania.

E che la sua conformazione si avvicina alla Kerneuropa o "nocciolo europeo" in gestazione.
Sotto mettiamo sia la cartina della Repubblica che altre perchè ognuno possa valutare.

(Nota 3) "chiusura mentale e politica di fronte al mondo che cambia".
Da che pulpito ! L' Italia è ormai relegata nella periferia sud in dissesto cronico insieme a Grecia e Spagna. Periferica e provinciale.

Mentre Vienna è una capitale internazionale sede di istituzioni mondiali e snodo globale, la Svizzera altrettanto oltre che centro finanziario e non solo (perfino sede di enormi compagnie di navigazione), la Germania di cui si critica tutta la parte est è la vera padrona d' Europa, gli altri "staterelli" hanno "solo" 60 milioni di abitanti e tassi di crescita del PIL e di internazionalizzazione del business invidiabili.
Quanto all' immigrazione l' Austria ha il 14,3% di popolazione straniera contro l' 8,3% dell' Italia che solo per questo sta perdendo l' autocontrollo come si vede perfino a Grado.


La mappa pubblicata da Repubblica ad illustrazione dell' articolo:


la KernEuropa o "nocciolo europeo" da Limes

L' Europa in gestazione da Limes