RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

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venerdì 17 giugno 2016

SALVARE IL SOLDATO RENZI? SALVARE IL SOLDATO COSOLINI? SALVARE LA SERRACCHIANI ? NO GRAZIE ! VOTA TOIO !


Inutile negarlo, la pochezza e la volgarità del centro destra di Dipiazza, insieme alle sue alleanze con il Porto di Venezia, ha fatto venire a tanti di noi la tentazione di votare Cosolini solo per sbarrare la strada a tanto becerume nazionalista e tanta incompetenza sui destini del nostro Porto e della nostra città.

In tanti sono preoccupati soprattutto per le alleanze di Dipiazza con Venezia sulla portualità (leggi Paolo Costa patron dell' Off-Shore) perchè le pagliacciate verbali di uno Sgarbi durano poco, mentre durano molto i danni che un fenomeno così può fare se raggiunge il potere politico: ad esempio pensate al "vincolo idiota" del 2001 su Porto Vecchio che ne ha impedito l' ammodernamento e determinato l' abbandono e il degrado, vincolo di cui Sgarbi pure si vanta.

Da notare che il citato Paolo Costa, presidente in scadenza della Autorità Porftuale di Venezia, è non solo di area PD ma è stato anche ministro del Governo Prodi.
Così quando viene eletto Dipiazza un ex-ministro del PD viene miracolato e può tranquillamente continuare a tramare contro il nostro porto drettamente a Trieste.
Tanto per capire le presunte differenze tra PD e Centro Destra.



Ma a trattenere dal generoso ma insano salvataggio, che Paolo Rumiz auspica oggi sul Piccolo, ci sono ALMENO due constatazioni:

1) Salvare Cosolini dal disastro in cui l'ha cacciato la sua politica arrogante e sbagliata VUOL DIRE AIUTARE RENZI E IL SUO GOVERNO.
Vuol dire salvare la vicesegretaria del PD Serracchiani da una sconfitta e una figuraccia a casa sua.


Non è vero che queste sono solo "elezioni locali" come dice Renzi per tentare di salvare la pelle: sono un importante test nazionale e la riprova è l' impegno che ci ha messo il PD a far arrivare a Trieste una processione di ministri con una carriola di promesse elettorali che non abbiamo mai visto prima e che non vedremo mai più.
Lo dimostrano i paginoni dedicati agli accorati appelli della Serracchiani che rischia di rimetterci la faccia nella "sua" regione.


Su questi ballottaggi c'è l' occhio attento di tutta Europa come rileva anche Federico Fubini sul Corriere della Sera (clicca QUI): vista la posta in gioco non è il caso di fare gli schizzinosi.


Salvare Cosolini, che sta affogando per colpa sua, vuol dire ANCHE SALVARE RENZI E LA SUA POLITICA ANTIPOPOLARE E NEOLIBERISTA SUBALTERNA AI DIKTAT DELLA UE A GUIDA MERKEL. 

Non è un caso che a Parigi si facciano le barricate contro il loro "job act" al grido di "NON FINIREMO COME GLI ITALIANI !".

Per non parlare del piano nazionale che punta a portare Arvedi a far continuare l' ILVA di Taranto, passando per Trieste e sulla pelle dei cittadini.


Salvare Cosolini significa salvare la politica regionale della Serracchiani che ha dato il peggio di sé nella "controriforma" sanitaria, nelle autorizzazioni alla Ferriera e nello scandalo delle COOP che era compito suo controllare ed evitare.


Ci pensino bene tutti, compreso la minoranza del PD: sostenere Renzi e la Serracchiani costerebbe molto caro soprattutto ai ceti deboli e alla classe media, ed anche alla salute dei cittadini. 


Guardiamo alla Grecia dove un Tsipras tentennante si è adeguato a politiche ambigue di tipo renziano mandando letteralmente a catafascio il suo paese !


Non è vero che il PD renziano stia dalla parte dei ceti deboli ! Sono solo quelli addetti a spalmare la vaselina.

2) Tentare di salvare Cosolini è totalmente inutile, una "mission impossible" suicida: la sua posizione è totalmente irrecuperabile e lo dicono tecnici come Roberto Weber di Ixè ed altri (vedi nota).

Visto che ha da perdere che perda chiaramente con tutta la pesantezza che si è cercato, senza salvataggi e senza paraventi.

La terza via, per chi come noi non ama nessuno dei due Partiti della Nazione (centro destra e centro sinistra) che sciaguratamente sono andati al ballottaggio a causa della frammentazione dello schieramento "antistema", è quella di fare in modo che l' inevitabile elezione di Dipiazza avvenga con un numero esiguo di consensi rispetto agli aventi diritto al voto. 

In tal modo delegittimando la sua elezione e minando  la tenuta e la durata della sua amministrazione che ci auguriamo assai breve. 

E lavorando perchè in questi mesi sia possibile ricompattare un "terzo polo" antisistema in grado di vincere.

Costruendo insieme una forte opposizione sociale ed istituzionale a partire dai lavoratori portuali, dalla pattuglia dei 6 consiglieri M5Stelle, dalla riorganizzazione degli indipendentisti e dal forte segnale del voto al ballottaggio per i due "Veri Candidati" : TOIO e NAZAJ.

A noi non piace invitare i cittadini al disimpegno e all' astensione, come ha fatto il PD con il referendum sulle Trivelle e indicendo le amministrative in un giorno solo durante un ponte, anzichè unificarle col referendum in un Election Day con un grosso risparmio economico.
Noi invitiamo tutti a partecipare alla vita politica per evitare che sia solo la casta a decidere sopra le nostre teste.


Ci taglieremmo la mano piuttosto di votare Dipiazza e la sua corte dei miracoli.


Per questo invitiamo tutti ad andare a votare ed ANNULLARE LE SCHEDE con una scritta che permetta di marcare la presenza e renderla visibile:
 votare uno dei "Veri Candidati" dopo una campagna elettorale di promesse da cabaret.


VOTA TOIO, XE MEIO !


Nota:
Il sondaggista triestino Roberto Weber di Ixè in un' intervista al Messaggero Veneto ha dichiara esplicitamente che Cosolini non può recuperare rispetto a Dipiazza: "Al ballottaggio il gap è incolmabile " infatti è ben del 12%. 

Questa intervista non è stata pubblicata dal Piccolo, malgrado sia il quotidiano "gemello" del gruppo Espresso, perchè rende evidente che ogni sforzo del PD (e del Piccolo) per far vincere Cosolini è destinato a fallire.
Anche corteggiando gli elettori del M5S aggredito fino al giorno prima insieme agli indipendentisti.
Anche facendo appello alla coscienza democratica di chi considera scandalosa l' entrata in Consiglio Comunale di candidati come il pugile Tuiach indagati per razzismo e le uscite del malato grave di narcisismo patologico Sgarbi. Il parere di Weber è condiviso da tutti gli osservatori esterni (vedi anche cliccando QUI il prof. Marini del CMR).
















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