RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

martedì 30 agosto 2016

TRIESTE RISCHIA L' ESCLUSIONE DAL PIANO PER LA PREVENZIONE ANTISISMICA, E DAI RELATIVI INVESTIMENTI ED INCENTIVI CON SVILUPPO ECONOMICO, PERCHE' NON SONO ANCORA RECEPITI GLI STUDI GEOLOGICI SULLA FAGLIA CHE NE DIMOSTRANO LA SISMICITA' - TRIESTE E' ASSURDAMENTE CLASSIFICATA ZONA 3 A BASSO RISCHIO AL CONTRARIO DEL FRIULI (UDINE E GORIZIA ZONA 2 E PEDEMONTANA 1)-

Il Governo Italiano ha annunciato finalmente un piano per la prevenzione e l' adeguamento antisismico di edifici pubblici e privati.
Finora gli investimenti pubblici erano per riparare i danni e le norme antisismiche valevano solo per i nuovi edifici.

Si comincia a capire che prevenire è meglio che curare e ci si avvicina alla mentalità dei paesi avanzati dove scosse di magnitudo 6, come quella di Amatrice, non producono vittime e danni.

Inoltre un piano pluriennale di messa in sicurezza preventiva del patrimonio edilizio pubblico e privato rappresenterebbe un forte VOLANO DI CRESCITA ECONOMICA e la fine della nefasta "Industria delle Catastrofi" che, tra l' altro, aumenta la corruzione.
Infatti un piano generalizzato di prevenzione antisismica sorretto da incentivi e investimenti pubblici creerebbe grandi opportunità di lavoro sano e diffuso per ditte edili piccole e grandi, per professionisti e tecnici, alimentando un vasto indotto di imprese di ogni dimensione.


Bisognerà vedere se agli annunci seguiranno i fatti e quali.

Intanto a Trieste rileviamo che malgrado i recenti studi degli geologi che hanno segnalato una faglia attiva nel Golfo capace di generare terremoti fino ad una magnitudo di 6,5 e malgrado il precedente storico del devastante terremoto del 1511 il nostro Territorio è classificato ancora "Zona 3 
a pericolosità sismica bassa"  (* vedi nota).

Il che lo escluderebbe, a differenza del limitrofo Friuli, dagli interventi e stanziamenti pubblici dell' annunciato piano  di prevenzione antisismica.

Il che non è conforme ai doveri di buona amministrazione del Governo Italiano da quando ha voluto assumersi, nel lontano 1954, l' amministrazione civile del nostro Territorio.


La classificazione ufficiale di rischio sismico per il Territorio di Trieste deve essere riadeguata alla realtà evidenziata dai recenti studi geologici sia per evidenti motivi di sicurezza e prevenzione, sia per motivi di sviluppo economico 

(* nota):
Per i nostri precedenti articoli con la documentazione dei recenti studi geologici clicca QUI e QUI.
Per il servizio del TGR RAI clicca QUI
Per l' articolo del Sole 24 Ore sul Casa Italia clicca QUI



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