RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

martedì 11 ottobre 2016

LA "NUOVA VIA DELLA SETA" DI PECHINO STUDIATA DAI "SERVIZI" ITALIANI - UN ARTICOLO DELLA RIVISTA "GNOSIS" DELL' AISI , CHE OFFRIAMO AI NOSTRI LETTORI, TESTIMONIA DELL' INTERESSE ITALIANO PER QUESTO ARGOMENTO, SU CUI INSISTIAMO DA TEMPO PER IL FUTURO DI TRIESTE - MA I POLITICI SI OCCUPANO DI STRISCIONI...


L' AISI, Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna - ovvero i "servizi" interni italiani - pubblica la bella e interessante rivista GNOSIS che contiene spesso contributi di alto livello di autorevoli studiosi sugli argomenti di maggior interesse.

Sull' ultimo numero, che non è per niente segreto e si trova sia in rete che in libreria, c'è un interessante articolo di Vladimiro Giacchè, già esponente della sinistra radicale, sulla Nuova Via della Seta promossa dalla Cina a testimoniare dell' interesse che anche i "servizi" hanno per questi argomenti.

Qualcuno si ricorderà che la Nuova Via della Seta è un nostro "tormentone" con cui abbiamo anche iniziato l' attività di questo blog perchè è molto importante per il futuro del nostro porto e della nostra città.

Si ricorderà anche che il Porto di Venezia ha costruito su questo tutta la sua strategia: dal Porto Off-Shore alla ricerca di finanziatori cinesi.
Infatti il terminale marittimo di questo immenso progetto strategico è, secondo loro, Venezia.

Noi pensiamo che per motivi di fondali, storia e collegamenti il terminale naturale per i traffici marittimi con l' Europa sia invece Trieste, che può vantare anche buoni collegamenti ferroviari ricevuti in eredità dall' Austria.

Non sappiamo cosa ne pensino i servizi italiani...ma prendiamo atto che a Trieste la politica si occupa di striscioni e, nella persona del sindaco Dipiazza, di tessere amicizie e alleanze col sindaco di Venezia Brugnaro, tenace fautore del porto off-shore di Venezia.


Come sempre avviene le antiche faglie e contese geopolitiche riaffiorano periodicamente.

Non a caso Trieste il 30 settembre 1382 si dedicò all' Austria per ottenere protezione dall' imperialismo veneziano che voleva dominare l' Adriatico annullando Trieste.
Per scaricare l' articolo cliccare QUI.




2 commenti:

  1. Ormai l'Europa Unita si dimostra incapace a risollevare l'economia degli stati associati, perciò il futuro sarà la costituzione di sfere economiche d'influenza, che raggrupperanno gli stati con economie affini ed interessi economici comuni, che dovrebbero avere una capacità autonoma od indipendente di attuare accordi economici con altre regioni del pianeta, in piena libertà. Questo sarà il futuro e se così non sarà, ci sarà solo il fallimento dell'Europa Unita.

    RispondiElimina
  2. proprio così: è urgente che Trieste rientri in una "macroregione" mitteleuropea

    RispondiElimina