RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

mercoledì 19 aprile 2017

PORTO VECCHIO: DUE VALENTI CITTADINI FANNO LE PULCI ALL' ADVISOR ERNST & YOUNG - VIDEO E DETTAGLIO


Nel nostro post del 14 aprile (clicca QUI) su Porto Vecchio e la base Saipem che si appresta a diventare Polo mondiale per la Robotica Subacquea dicevamo questo: "
Ci sono già state delle analisi pubbliche indipendenti sull' operato di Ernst & Young in Porto Vecchio (clicca QUI per il filmato), altre ne seguiranno: i cittadini però continueranno a pagare la salata parcella dell' "advisor" con le loro tasse."


Anche Il Piccolo se ne è finalmente accorto e oggi ha scritto questo articolo:

il piccolo 19/4 pag. 22
porto vecchio - Due cittadini fanno le pulci alle linee guida Ernst & Young


Si sono presi la briga di esaminare le bozze delle linee guida del progetto di valorizzazione del Porto vecchio elaborate da Ernst & Young. E, alla fine, hanno fatto le pulci all’advisor milanese che affianca Comune e Autorità portuale, del quale non hanno condivido appieno il lavoro. Roberto Martini e Patrizia Palcini, due cittadini qualunque, hanno preso in mano il documento e hanno poi esposto pubblicamente al Filoxenia tutti i loro dubbi. A partire da quello che hanno definito come l’eccessiva spazio dato nel piano di urbanizzazione al settore terziario. Ma in modo approfondito sono state anche dettagliate le 33 slide del documento dell'advisor, che riportano «errori di svariato rilievo» sul contesto triestino. Sbagli sui tempi di percorrenza tra Trieste e il bacino circostante, sviste geografiche e di contenuto. «C'è scritto che Massimiliano d'Austria ha vissuto nel castello di Miramare nel 1930 assieme al duca d'Aosta» riporta Martini. Viene citata la zona «Riveresta» come esclusiva, confusa probabilmente con le Rive. Sono specificate le aree di Roiano, Rozzol e San Giusto quali «apprezzate dagli studenti per la vicinanza all'università». E dall’elenco degli hotel al top è scomparso l’hotel Greif Maria Theresa. Insomma, secondo i due studiosi questa analisi avrebbe richiesto, visto il compenso percepito (poco meno di 200mila euro), «più accuratezza e approfondimento», e un significativo apporto di Ernst&Young poiché le informazioni spesso derivano dagli opuscoli del Comune e dell'Autorità portuale». Ci sono, a quanto pare, anche altre sviste macroscopiche anche sulla stazione di Villa Opicina, dove viene scritto «che garantisce il collegamento tra Trieste e l'Europa dell'Est, tra cui la Croazia», cosa inesistente. Sbagliato anche, secondo i due autori, il confronto del Porto vecchio con i progetti di Marsiglia, Amburgo e Lione. «C'è una mancanza di obiettivo e visioni lungimiranti». Da salvare perseguire invece le parti delle linee guida in cui si dice di «mantenere le aree del punto franco a Trieste e rivolgersi a investitori esteri per operare estero su estero». (b.m.)




Nessun commento:

Posta un commento