RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 28 ottobre 2016

A GORIZIA LA ZONA FRANCA, A TRIESTE GLI STRISCIONI - POLITICANTI INCAPACI PENSANO CHE FAR DIVENTARE TRIESTE COME GRADO O CHE IL TURISMO IN PORTO VECCHIO SIANO LA SOLUZIONE DEL GRAVE DECLINO - MENTRE A GORIZIA FARANNO LA ZONA FRANCA !


Il mondo alla rovescia: a  Trieste come a Carnevale gli scemi del villaggio al posto di comando !

Gorizia ha usato la visita di Mattarella per lanciare la sua ZONA FRANCA con fiscalità di vantaggio da tempo sostenuta da tutti con il PD in testa (clicca QUI).
Cliccando QUI trovi i testi della prima pagina goriziana del Piccolo.

A Trieste invece NESSUN politicante (politico è una parola grossa !) di nessun schieramento ha raccolto l' assist della proposta di NO TAX AREA recentemente ripresa dal presidente dell' Autorità Portuale D' agostino (clicca QUI).

Preferiscono gingillarsi con la "città turistica" per estendere l' orario delle Grandi Catene che assassinano il commercio indipendente, con le proposte assurde  per Porto Vecchio fantasticando di 5 miliardi di investimenti che nessun privato farà mai mentre, più concretamente, la "sdemanializzazione" porrà a carico del  Comune un' enormità di spese  per cui bisognerà aumentare le tasse o ridurre i servizi sociali.

Pensano che far diventare Trieste come Grado o Lignano sia la soluzione per la gravissima decadenza della città e infatti farneticano di "spiagge di Sabbia a Barcola" e "Attrattori Culturali Transnazionali" in Porto Vecchio.

Preferiscono fare la "battaglia degli striscioni" e gli alzabandiera deserti...

Manica di ignavi incompetenti o in malafede eletta da dei cittadini storditi dalla decadenza della città: siano essi di Centro Destra o di Centro Sinistra.

L' unica strada per rilanciare Trieste (e utilizzare produttivamente Porto Vecchio) è sfruttare le prerogative del Porto Franco Internazionale aggiungendovi una No Tax Area che è quello che si voleva fare con il Centro Finanziario Off-Shore negli anni '90, previsto dalla legge 19/91 ma cassato in primis dal Commissario europeo alla Concorrenza Mario Monti, poi Premier del governo amministratore di Trieste.

Noi insistiamo e pensiamo che se vogliamo rilanciare Trieste sia necessario creare un movimento trasversale per la No Tax Area perchè da questi politicanti non arriverà mai niente di buono.
E' un primo obbiettivo da raggiungere urgentemente per contrastare il tracollo dell' economia e le conseguenze della fallimentare politica "fantaturistica" su Porto Vecchio.


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